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Hai una struttura ricettiva in Lombardia? O stai pensando di aprirne una?
C’è una grande occasione per te, dal 21 luglio al 9 ottobre puoi presentare domande per la partecipazione al Bando Competitività Strutture Ricettive Alberghiere e all’Aria Aperta – Regione Lombardia
Rafforzare la competitività delle strutture ricettive lombarde, anche in un’ottica di sostenibilità e innovazione.
Sono finanziabili due tipologie di intervento:
Le strutture devono essere gestite in forma imprenditoriale e rientrare tra:
Le domande di agevolazione devono essere presentate dalle ore 12:00 del 21 luglio 2025 fino alle ore 12:00 del 9 ottobre 2025.
La selezione delle domande avverrà attraverso una procedura valutativa a graduatoria.
PMI con sede operativa in Lombardia o che la attivino entro la richiesta di erogazione del saldo, che svolgano o intendano svolgere attività ricettiva alberghiera o non alberghiera all’aria aperta in forma d’impresa.
Per le riqualificazioni, le imprese devono essere costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese; per le nuove strutture, devono essere costituite e iscritte nel Registro delle Imprese.
Sono ammissibili i progetti per la riqualificazione o la realizzazione ex novo di strutture ricettive alberghiere o non alberghiere all’aria aperta.
In tutte le fasi fa fede la SCIA di attività ricettiva regolarmente identificata da CIN e CIR (o altro titolo abilitativo), indicata in domanda o da ottenere entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo.
Per strutture in esercizio, la struttura e l’intervento devono essere conformi a tutti i requisiti di leggeprevisti per la specifica tipologia.
Per nuove strutture, il progetto deve rispettare tutte le disposizioni di legge e avere, alla data di richiesta del saldo, una destinazione urbanistica compatibile con l’attività ricettiva.
Nel caso in cui il gestore della struttura ricettiva sia anche proprietario dell’immobile o l’immobile sia locato a persona fisica che non svolge attività economica, le spese ammissibili includono:
In tutti gli altri casi di titolarità dell’immobile oggetto di intervento, il soggetto richiedente può presentare un progetto che include esclusivamente le spese di cui alle lettere a), b) e d).
I programmi di investimento devono essere completati entro 18 mesi dalla data di notifica del decreto di concessione, con opportunità di proroga di massimo 12 mesi.
Il bando prevede una sovvenzione a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 300 mila euro per progetto. Con un investimento minimo di 80.000 euro
È cumulabile con altre agevolazioni o finanziamenti, nel rispetto delle normative sul doppio finanziamento.
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